16-giugno-2021- Ora il tribunale di Milano decider  anche sulla base delle relazioni degli advisor

Carlo Festa

MILANO Fonte: Il Sole 24 Ore – FINANZA E MERCATI

Cin-Tirrenia e Moby vanno ai tempi supplementari sul concordato. Sono state depositate, nelle ultime ore, le proposte definitive di concordato e l’attestazione del consulente Riccardo Ranalli per Cin e anche per Moby. Lo studio Gianni Origoni ha agito come consulente legale.

Ora il tribunale di Milano, presieduto da Alida Paluchowski, deciderà sull’ammissione dei due concordati preventivi, mentre la Procura continua a tenere sotto stretto esame la situazione, in attesa di capire quali saranno i prossimi passaggi. A fine maggio c’era stata la richiesta di fallimento per Cin, poi congelata, da parte del pm Roberto Fontana.

L’esame sarà ora complesso. Per cercare di ottenere il via libera dal Tribunale di Milano è stata fatta un’operazione-verità sulla gestione tra il 2015 e il 2020: una «voluntary disclosure» della compagnia della famiglia Onorato, un caso giuridico unico in Italia con l’obiettivo di «blindare» il concordato rispetto al rischio di revoca per atti censurabili e a danno dei creditori.

L’operazione-verità sulla compagnia della famiglia Onorato è stata effettuata grazie alle due relazioni dello studio Chiaruttini, a seguito del mandato conferito dallo stesso Ranalli. Le due relazioni fotografano 5 anni di gestione e il travaso di risorse da Cin a Moby. Cin nel 2016-2019 ha messo a servizio di Moby buona parte delle risorse prodotte dalla sua gestione caratteristica, per un importo ben maggiore rispetto a quanto ricevuto e pari a 165 milioni, di cui 95 milioni come dividendi e riserve di patrimonio netto, e 70 milioni come saldo netto del rapporto di credito-debito infragruppo.

Nel frattempo, c’è da segnalare che J-Invest Spa – assistita dai legali Francesco Bordiga e Giuseppe Xerri – ha formulato un’autonoma istanza per la dichiarazione di insolvenza nei confronti di Cin nel contesto del procedimento prefallimentare in corso davanti al Tribunale di Milano e congelato fino a quando pende il procedimento di concordato preventivo. La domanda è stata formulata da J-Invest in qualità di creditrice diretta di Cin, risultando pure la stessa J-Invest mandataria del veicolo di cartolarizzazione Npl Securitisation Italy Spv Srl, esposto pure per circa 46,1 milioni verso Tirrenia in amministrazione straordinaria. Nel contesto della suddetta procedura, J-Invest ha altresì chiesto «che venga dichiarata inammissibile la domanda di concordato presentata da Cin, ritenendola meramente strumentale».

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