J-Invest rileva gli Npl di Banca del Fucino

MILANO
Nuova operazione nel settore dei crediti problematici. Questa volta a muoversi è stato l’istituto romano Banca del Fucino.
A valle di un processo di asta competitiva che ha coinvolto fra gli altri Fire spa, il gruppo Illimity, doValue (la ex-doBank), Prelios e infine il gruppo J-Invest, il consiglio di amministrazione della Banca del Fucino ha approvato propria l’offerta presentata da quest’ultima.
Sul tavolo c’è l’acquisto di un portafoglio di sofferenze pari a 100 milioni di euro di posizioni corporate di tipo unsecured. L’operazione ripulirà ulteriormente il bilancio di Banca del Fucino all’interno della manovra complessiva, con la quale lo storico istituto controllato dalla famiglia Torlonia sta passando di mano definitivamente dalla famiglia ad una banca, Igea, che inietterà circa 200 milioni di euro con un piano di rilancio massiccio, voluto da Banca d’Italia e dalla Bce.
J-Invest, che nell’operazione è stata assistita dall’advisor finanziario Kpmg, è una società finanziaria indipendente attiva dal 2008 nel settore dei distressed asset e dei non performing loan. Fa capo ad alcuni soci privati, la famiglia Di Stefano.
Carlo Festa